Trama
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SCENA I
Stanza all'interno della redazione di un quotidiano.
Un giornalista siede alla scrivania, immerso in un mare di carte. Davanti a lui c’è un grande orologio da parete, ad indicare il tempo che passa implacabile.
È a caccia di una notizia sensazionale, qualcosa che possa catturare l'attenzione dei lettori, che desti apprensione o ispiri follia.
L'ansia lo tormenta.
Leggendo le ultime notizie di un'agenzia di stampa, gli capita sott'occhio quel che fa al caso suo: un chirurgo, una mezza matta, uno sceicco, un giardiniere e un labbro gonfiabile, il tutto mescolato con una buona dose di sesso, denaro, bellezza e potere.
I suoi personaggi saranno il dottore, l’amante, il marito vendicatore.
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SCENA II
Una serra.
Il chirurgo indossa coloratissimi guanti da giardinaggio. In una mano ha una spruzzetta, con la quale vaporizza acqua sulle piante; nell’altra un paio di piccole cesoie. Ammira le sue "creature" e canticchia.
Si accorge del pubblico e, con forte accento spagnolo, saluta e si presenta: dice di essere nato in Catalogna, di vivere da molto tempo a Londra e che il suo nome è Narciso Silicòn. Tutti però lo conoscono come “El prestigiadòr”, perché con il bisturi fa miracoli di chirurgia plastica.
Egli, oltre che per le piante, ha una grande passione per tutte le femmine, ma - ahimè - si è innamorato: nel suo cuore c'è posto ormai solo per Petula, donna bella ed elegante ma assai capricciosa. Lei è moglie del ricco Lord Sannox, ma si circonda di amanti: Narciso è nella sua lista.
SCENA III
Petula entra nella serra, allegra e pimpante; non sa di essere osservata dal chirurgo e si vanta ad alta voce di aver aggiunto anche lui ai suoi uomini. Così, se un domani diventasse brutta, l'uomo le farebbe il trattamento estetico gratis.
Narciso repentinamente si mostra e comincia a corteggiarla. Si siedono vicini, ma lui non riesce a staccare gli occhi dalle sue adorate piantine; tuttavia è fermamente deciso a sposarla.
Ma come fare? Il marito della donna è assai geloso e, scoprendoli, li ammazzerebbe di certo.
I due amanti decidono quindi di scappare: la notte successiva lei si recherà nello studio medico e insieme partiranno alla volta di Londra per vivere insieme.
Narciso scrive l'indirizzo dello studio su un bigliettino che lega ad un narciso scarlatto. Un raro e prezioso pegno d'amore.
SCENA IV
L’indomani mattina, al circolo del Bridge.
Lord Sannox, il marito di Petula, è solo e agitatissimo. Stringe tra le mani il narciso scarlatto: ha scoperto la tresca della moglie con il chirurgo e medita vendetta.
SCENA V
Giunge Narciso Silicon, socio del Circolo. I due si incontrano. Narciso non sa che Lord Sannox ha scoperto tutto e lo saluta, notando in lui, tuttavia, una certa agitazione. Lord Sannox gli dice di essere nervoso a causa di una scommessa fatta a proposito dell'esistenza di un fiore: chi più di Narciso può essergli utile per sapere se ha buone probabilità di vincerla?
SCENA VI
Di nuovo in redazione.
Il Giornalista ha davanti una lavagna a fogli mobili e impugna una bacchetta per mostrare i dettagli, come tenesse una lezione. Sul foglio c’è un fiore rosso disegnato con due omini intorno.
"I fatti: nella borsa di Petula, Lord Sannox rinviene un anonimo biglietto con un narciso scarlatto. Vi è segnato un indirizzo: incredibilmente coincide con quello del palazzo in cui fa studio il chirurgo. Il Lord, acuto come una faina, cova qualche sospetto".
Il Giornalista immagina la scena e scrive. Lord Sannox (che naturalmente si è inventato la storia della scommessa) finge di essere rammaricato di aver perso: credeva che i narcisi scarlatti non esistessero, ma non è così. Un raro esemplare cresce proprio nella serra del chirurgo.
Il sospetto è dunque confermato. La moglie lo tradisce con Narciso.
SCENA VII
Si riprende esattamente dallo stesso punto in cui si era interrotta la scena V.
Narciso, subito dopo aver parlato, si accorge del fiore stretto tra le mani di Lord Sannox e realizza di essersi tradito.
Nella mente dei due uomini passano i più svariati pensieri.
Nervosissimi, si allontanano.
SCENA VIII
Redazione.
Il Giornalista è alla sua scrivania, non più invasa di fogli come nella scena prima. Ci sono solo un vaso di fiori, un annaffiatoio, tre sagome umane (due uomini e una donna) e la macchina da scrivere col foglio inserito. È tranquillo, anche se ha esagerato: altro che articolo, ha scritto addirittura un romanzo!
Ma ora serve un finale d'effetto.
SCENA IX
Studio di Narciso Silicon.
Sono le 20.30 circa. Narciso, in preda a grande agitazione, sta riempiendo una valigia. Deve partire immediatamente, o Lord Sannox gliela farà pagare.
Un grosso problema; non tanto per Petula - di donne ne troverebbe a iosa - quanto per la serra. A chi affidare un simile e prezioso tesoro?
Un campanello. Bussano alla porta: che sia già Petula? Ma è troppo presto! Narciso non ha ancora deciso il da farsi.
Il cameriere annuncia la visita di uno sceicco.
SCENA X
Entra Lord Sannox, travestito da sceicco. Appena arrivato, si profonde in un grande inchino.
Dice di essere venuto da lui, rinomato chirurgo estetico, per una richiesta di prestazione professionale: sua moglie, bella sì, e anche formosa, ha però la sua età e non ha più la bocca di una volta. Potrebbe il dottore gonfiargli un po' le labbra per renderla più attraente?
Notando la perplessità di Narciso, gli offre un bel gruzzolo di denaro.
Il medico abbocca e acconsente, dicendosi disposto a concedere - però - un'ora soltanto. Lo sceicco, chiedendogli di recarsi personalmente alla propria abitazione, raddoppia il compenso.
SCENA XI
Si avviano, in carrozza, alla villa dello sceicco.
SCENA XII
Redazione.
Si vede il giornalista intento al lavoro. Riavvolge un nastro e ne viene fuori una voce da Cinegiornale Luce anni Trenta.
"Il viaggio in carrozza fu breve e silenzioso. Lo sceicco viveva in un palazzo quasi buio, in un quartiere residenziale, ai margini del centro. Narciso non riconobbe la zona, nemmeno ci provò. La sua mente era proiettata al futuro: non certo a Petula, ma agli esperimenti che avrebbe potuto fare con le sue piante!
SCENA XIII
In casa di Lord Sannox.
Buio. Narciso avanza lentamente, con molto timore. Che si sia fatto raggirare?
Chiede di essere portato dalla paziente che, pare, sia stata leggermente drogata per non sentire dolore.
La donna giace sul divano, coperta da un velo. Il medico guarda le labbra e le trova perfette. Perché allora intervenire? Ma lo sceicco gli offre un compenso ancor più alto e lo convince.
SCENA XIV
Narciso è chino sul divano, pronto ad operare. Lord Sannox lo intralcia, deciso ad assistere all'intervento. Nonostante la titubanza di Narciso, egli riesce nel suo sadico proposito.
Il chirurgo inietta il silicone, ma il marito non è contento: le vuole ancora più gonfie. Tanto fa che spinge Narciso a ripetere più volte l'operazione, finché le labbra...esplodono!
La donna, ormai sveglia ma legata al divano, comincia a lamentarsi.
SCENA XV
Il gioco si rivela: la donna è Lady Sannox e lo sceicco altri non è che il marito!
La vendetta è compiuta.
Petula è fuori di sé e minaccia i due uomini, che scappano a gambe levate.
EPILOGO
Giornalista: "Petula fu affidata alle cure di un gommista che lei orgogliosa aggiunse, per altro, alla sua lista. In un circo fu assunta, con tanto di tendone, le fu affidato il numero della donna-labbrone.
Narciso lasciò perdere bisturi e chirurgia: la mano gli tremava dopo quella follia.
Divenne giardiniere, si trasferì in Spagna, né fu più motivato a prendere compagna. Lord Sannox, dal suo canto, tradito dalla donna, si volse ad altro genere e indossò la gonna. Trovò un accordo facile intorno a quel milione, e con Narciso mise i suoi beni in comunione.
Ed io? Continuo a scrivere ma non per il giornale, lavoro in altro campo: settore vegetale. Preparo le fatture, gli ordini e gli accertamenti per i miei principali, che sono due gaudenti".
Si interrompe per rispondere al telefono: il lavoro nella serra non finisce mai.