Histoire Du Soldat
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IL TEATRO DELL'OPERA GIOCOSA, L'ASSOCIAZIONE MUSICALE ROSSINI E CATTIVI MAESTRI
PRESENTANO
TEATRO COMUNALE G. CHIABRERA
Giovedì 15 novembre 2018, ore 20.00
Venerdì 16 novembre 2018, ore 10.00 e ore 12.00 - TEATRO CATTIVI MAESTRI Spettacolo per le scuole
HISTOIRE DU SOLDAT
di Igor Stravinsky
Testo di Charles Ferdinand Ramuz (versione originale integrale del 1918)
Edizioni Chester Music - Rappresentante per l'Italia Casa Ricordi, Milano
ATTORI DELLA COMPAGNIA CATTIVI MAESTRI:
Jacopo Marchisio, Sandro Giacardi, Mattia Picollo - attori
Giada Moretti - ballerina
SOLISTI DEL CONSERVATORIO DI MUSICA GIACOMO PUCCINI DELLA SPEZIA:
Michela Puca, violino - Francesco Mercurio, contrabbasso - Veronica Nosei, clarinetto - Nicolò Sergi, fagotto -Fabiano Cudiz / Lorenzo Cimino, tromba - Michele Marinaro, trombone - Tommaso Scopsi, percussioni.
Direttore Danilo Marchello
Regia Jacopo Marchisio
Nuova Produzione del Teatro dell’Opera Giocosa
In collaborazione con Associazione Musicale Rossini e Cattivi Maestri
PRESENTAZIONE di ENZO RESTAGNO
Capolavoro innovativo e inclassificabile (un po’ opera, un po’ musica di scena, un po’ balletto) del teatro musicale novecentesco, l’ Histoire du soldat raggiunge il secolo di vita nel 2018.
La vicenda, già presente nei racconti russi raccolti da Afanasjev, del soldato che vende il suo violino al diavolo in cambio della ricchezza ma finisce per perdersi nelle peggiori sventure, come afferma Giorgio Pestelli «testimonia una ferma consapevolezza delle leggi entro cui l'uomo può consumare il suo destino». Nata durante l'esilio svizzero del compositore russo, sul tragico sfondo della Grande Guerra, l'opera, con il suo grottesco affilato e il segno acre del dettato musicale, è certo una delle più esemplari creazioni del Novecento sonoro. Esemplare anche per l'economia inventiva: tre sole idee musicali dominanti, pochi personaggi, scene stilizzate. Stravinski e il suo librettista Ramuz sembrano non partecipare al dramma che osservano sconsolati, ma il tono sinistro della parodia svela una sorta di segreta, candida solidarietà per il travaglio umano descritto in questa eccentrica caricatura.
L’allestimento che si progetta di realizzare si caratterizzerà per la particolare attenzione con cui si intendono rispettare le volontà degli autori, che avevano pensato a una messinscena snella, tale da poter essere montata e smontata facilmente: lo spettacolo, nonostante l’estrema raffinatezza della scrittura musicale, avrebbe dovuto attirare, infatti, l’attenzione anche del pubblico meno colto, circolando dunque nei teatri ma anche nelle piazze dei villaggi, con la partitura strumentale a svolgere una funzione di supporto ai momenti salienti del racconto teatrale. Secondo le indicazioni per la prima rappresentazione (28 settembre 1918 a Losanna, con la direzione di Ernest Ansermet e l’allestimento scenico di René Auberjonois), saranno perciò in scena un Narratore seduto su di uno sgabello, di fronte a un tavolino con una caraffa e un bicchiere e, dal lato opposto, l'orchestra, mentre nel mezzo della scena agiranno i due attori (Soldato e Diavolo) e la ballerina (la Principessa). Le scene consisteranno in attaccapanni carichi di abiti fra cui muoversi come fossero ostacoli e da cui pescare costumi sempre nuovi per le diverse scene e in siparietti di tela che verranno arrotolati a mano a seconda dello svolgersi della narrazione.
CONFERENZE:
Martedì 13 novembre – Sala della Stella Maris ore 21.00
La storia vista da un altro angolo
Esiste un rapporto tra scienza, guerra e Stravinsky?
Relatore: Ugo Folco