Trama


Giovanni Di Stefano

TRAMA:
Madama Perlina ( di mestiere Scuffiara, oggi diremmo modista) è innamorata di un vicino di casa, Don Gavino, che si vanta di essere un buon insegnante di latino per i suoi scolari. In realtà è un imbroglione, e non si accorge assolutamente dell'amore della Scuffiara.
Gianferrante e Don Mitridate a loro volta sono innamorati della Scuffiara, anche se in realtà sareb-bero promessi sposi delle due aiutanti della Scuffiara, Chiarina e Ninetta.
La commedia divertente si basa tutta sugli equivoci, gli errori, le minacce di duello, le gelosie delle donne, fino a che tutto finisce col più classico “lieto fine”: ognuno sposa chi doveva sposare e an-che la Scuffiara sposa finalmente Don Gavino.
La farsa mescola, come si usava a Napoli a quell'epoca, dialetto napoletano e italiano; non man-cano anche frasi in latino maccheronico, in un francese e in una spagnolo pieni di errori. Belli i pezzi di assieme che chiudono il primo e il secondo atto. Fra le arie ce n'è una che usa la melodia (che era stata in origine un canto arabo delle crociate), che aveva grande fortuna e all'inizio del 1700, in varie edizioni in lingue diverse. In inglese divenne “ For he's a jolly good fellow (in italiano “ Perchè è un bravo ragazzo” che si intona talvolta per scherzo nei compleanni o nelle feste fra amici).