Open - E' opera mia

« È opera mia ! »

Giovani, teatro lirico e partecipazione

Progetto speciale 2016/2017

A quindici anni dall'inizio del suo Progetto Scuole e in una fase di grande rinnovamento organizzativo, l'Opera Giocosa accetta la sfida della partecipazione, per rilanciare il legame con i giovani e gli studenti del territorio savonese. In un contesto di grande cambiamento, in cui i consumi culturali si spostano sempre più velocemente sul digitale e lo spettacolo dal vivo fatica a trovare un suo spazio, il teatro di tradizione deve trovare nuovi modelli: in questo senso l'Opera Giocosa vuole puntare sull'incontro con i giovani e trovare insieme a loro nuove chiavi di lettura, stimoli e interpretazioni con cui ripensare il patrimonio “classico” del teatro d'opera.

I destinatari
Sono i ragazzi, quindi, i nostri principali interlocutori, attraverso la mediazione delle scuole e dell'ateneo. Possiamo identificare due fasce di destinatari:

  • ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, dagli 11 ai 19 anni di età, coinvolti direttamente dal Progetto Scuole, sul territorio della provincia di Savona;
  • universitari di età compresa tra i 19 e i 26 anni, iscritti dell'Università di Genova e frequentanti i dei corsi organizzati presso la sede distaccata di Savona.

Gli obiettivi

  • Rendere partecipi i ragazzi della costruzione e della promozione dello spettacolo anche attraverso modalità e strumenti vicini a loro, come l'utilizzo delle nuove tecnologie.
  • Avvicinare i ragazzi a un'idea utile e costruttiva delle piattaforme sociali: non solo luoghi di puro svago o di semplice interazione, ma opportunità di valorizzazione costruttiva.
  • Aumentare il bacino dei fruitori dell'offerta culturale dell'Opera Giocosa fra adolescenti e giovani.

Il metodo
Il progetto vuole coinvolgere e interagire con la platea dei ragazzi in modi e con strumenti diversi, a seconda del momento e della relazione che hanno (o non hanno ancora) con l'opera:

  • in fase preliminare, prima dello spettacolo, collezionando input personali e creativi per farli interagire con l'opera, rafforzando il senso di appropriazione dei ragazzi e rinnovando il senso della rappresentazione;
  • in fase intermedia, durante lo spettacolo, organizzando attività che forniscano ai ragazzi chiavi di lettura particolari, per godere differentemente dell'opera e raccontarla col loro linguaggio;
  • in fase successiva, dopo lo spettacolo, lavorando sulla rielaborazione creativa dell'opera, individuando spazi di dialogo in cui stimolare lo scambio e la condivisione, e continuare a coltivare una nuova passione.

Fase 1 / Formazione e racconto
Il progetto propone un laboratorio pomeridiano svolto in parallelo e in aggiunta ai classici interventi del Progetto Scuole nelle classi (che continueranno a tenersi in concomitanza con le rappresentazioni delle opere previste al Teatro Chiabrera durante la stagione autunnale). Nel laboratorio i ragazzi prendono parte a un percorso di formazione teorico e pratico che li avvicini ad alcune professioni della scena e a strumenti – sia tradizionali che innovativi – di racconto, comunicazione e promozione dell'opera lirica. L'obiettivo è dare ai ragazzi punti di vista nuovi per guardare l'opera e raccontarla con strumenti più vicini a loro, da mettere alla prova nell'esperienza della fruizione. Il laboratorio inizia e si conclude con un lavoro “sul campo” in occasione di due opere della stagione autunnale: la Nina Pazza per Amore (metà ottobre 2016) e l'opera contemporanea Notte per me luminosa (inizio dicembre 2016). In queste due occasioni i ragazzi lavoreranno sul palcoscenico, dietro le quinte, in platea e a diretto contatto con i protagonisti dello spettacolo: il lavoro potrà richiedere la loro presenza anche in orario scolastico.

Fase 2 / Partecipazione e promozione
Dall'inizio del 2017 le attività potrenno proseguire insieme a un gruppo più ristretto, individuato alla fine dell'autunno, composto dai ragazzi che avranno dimostrato particolare entusiasmo nel progetto e che vorranno proseguire le attività anche al di là della mediazione scolastica. La chiave del coinvolgimento del gruppo in questo caso sarà la progettazione, coordinata dai responsabili dell'Opera Giocosa, di una strategia e di azioni di promozione, rivolte soprattutto ai coetanei e in collaborazione con gli studenti dell'Università, in vista della stagione estiva ospitata dalla Fortezza del Priamàr e nello specifico della rappresentazione de L'Elisir D'Amore di Gaetano Donizetti.

Il bando OPEN
Il progetto «È opera mia!» è tra i vincitori del bando OPEN che la Compagnia di San Paolo ha lanciato nel 2015 per premiare iniziative che sperimentino nuove forme di partecipazione alla cultura e che mirino ad ampliare e diversificare la domanda culturale in Piemonte, Liguria e Val D'Aosta, favorendo la diffusione di servizi e pratiche culturali sul territorio, sfruttando le opportunità del digitale e contribuendo a definire nuove professionalità e nuove competenze. Nell’arco di apertura della call (luglio-dicembre 2015) sono pervenuti 141 progetti: «È opera mia!» è rientrato tra i 13 progetti selezionati, uno dei due sul territorio ligure.

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