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foto © Luigi Cerati

Apre l'autunno lirico al Teatro Chiabrera ll Furioso all'isola di San Domingo – melodramma in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Jacopo Ferretti – in scena domenica 20 ottobre alle 15.30.
Regia di Francesco Esposito, progetto scenografico originale di Lele Luzzati riordinato da Michele Olcese, direttore Giovanni Di Stefano.
Orchestra e Coro Bergamo Musica Festival.
Prima Mondiale della nuove versione critica della Fondazione Donizetti di Bergamo a cura di Maria Chiara Bertieri e delle realizzazioni sceniche di Lele Luzzati.
Coproduzione e nuovo allestimento Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, Teatro dell'Opera Giocosa- ONLUS di Savona, Teatro Luciano Pavarotti di Modena, Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Municipale di Piacenza e Ravenna Festival. Cast: Simone Alberghini (Cardenio), Cinzia Forte (Eleonora), Francesco Marsiglia (Fernando).

Il genere semiserio è caratterizzato da elementi provenienti sia dall'opera buffa che dall'opera seria - conciliati in giusta misura - con uno o due “mezzi caratteri” e un lieto fine; si afferma in Italia a partire dagli ultimi decenni del Settecento e si protrae fino agli inizi del secolo successivo. Nel corso dell'Ottocento il genere, come tale, si esaurisce: il difficile tentativo di fondere due sistemi lessicali differenti, appunto quello serio e quello comico, porterà all'inevitabile sua trasformazione o “trasfigurazione”. Sarà l'opera seria, infatti, ad accogliere sempre di più al suo interno elementi buffi che creino contrasti dal punto di vista stilistico e sociale , acquistando così una fisionomia più sfaccettata e un più approfondito senso drammatico. Il Furioso è un tipico esempio di melodramma semiserio, alternando con sapienza ed equilibrio – e qui da sottolineare è pure l'abilità del librettista - episodi patetici e comici (anche se sono questi ultimi a prevalere) con in più un pizzico di esotico. Il soggetto pare provenga da alcune pagine del Don Chisciotte di Cervantes, miscelato con l'argomento di una farsa, Il furioso all'isola di San Domingo, con Pulcinella commensale di un pazzo, bersaglio di un frustino e custode mal pratico di due bestie focose”, rappresentata a Napoli nel 1832 e individuata come fonte secondaria. L'opera donizettiana è un avvicendarsi di situazioni teatrali assai improbabili in cui vengono collocati i personaggi, improbabili pure loro, in un mirabolante turbinio emozionale scandito da inaspettati e gestuali colpi di scena che trascina il tutto ai limiti della totale incredibilità. Donizetti modellò il ruolo del protagonista sulle qualità vocali, sceniche ma soprattutto espressive di Giorgio Ronconi, primo interprete del Furioso (poi anche del Torquato Tasso), e che terrà a battesimo il Nabucco verdiano. Le due opere donizettiane, il Furioso e il Tasso, alla quale si aggiunge L’esule di Roma (1828), sono caratterizzate da una scena di pazzia per voce grave. Il Furioso, composto tra l'estate e l'inverno del 1832, è la prima opera in cui il compositore prevede una parte davvero importante per il registro di baritono (Cardenio).