Trama


foto © Luigi Cerati

ATTO PRIMO
Isola di San Domingo.
Nel villaggio dei coloni sull’isola di San Domingo Bartolomeo e sua figlia Marcella stanno parlando del «delirante». Bartolomeo è preoccupato: il misterioso personaggio si aggira per l’isola ed è pericoloso, violento, tanto che sarebbe buona cosa riuscire ad internarlo. Marcella è presa da pietà e vorrebbe andare a consegnare all’infelice un paniere pieno di vivande. Ma sopraggiunge il moro Kaidamà, servo tuttofare di Bartolomeo. Questi racconta di essere stato aggredito dal matto, che l’ha inseguito e picchiato. I coloni ridono di gusto al racconto, mentre Bartolomeo richiama al lavoro il comico servitore. Mentre Kaidamà sta per andarsene verso la fattoria, si sente la voce del matto, che arriva in scena con barba incolta, vesti lacere e sguardo sconvolto. È Cardenio, che, vaneggiando, ricorda il dolore del tradimento della sua donna; sta per gettarsi da uno scoglio, ma viene trattenuto da Bartolomeo e Marcella. Alla vista di Marcella e delle donne del villaggio fugge inorridito. Bartolomeo, mosso a pietà, si addentra fra gli scogli per portare il paniere allo sventurato. Kaidamà nel frattempo ha approfittato della situazione per nascondersi; Marcella lo intercetta e gli ordina di andare alla fattoria. Da lontano si scorge una nave in difficoltà, che tenta di ancorare alla rada, ma i flutti hanno il sopravvento; la barca affonda e le onde trascinano sulla spiaggia una superstite. Quando la ragazza, il cui nome è Eleonora, rinviene, pare anch’essa fuori di senno. Prima si spaventa alla vista del moro Kaidamà; poi invoca la morte, disperata per aver tradito e perduto il suo fedele innamorato. Ritorna Cardenio, che si duole della propria condizione e medita propositi di vendetta. Kaidamà incrocia il matto. Afferra un bastone e lo affronta, ma questi, in pieno delirio, dapprima lo scambia per la sua bella fedifraga, poi gli propone di dividere il paniere lasciato da Bartolomeo. Durante il pasto Cardenio rivive il tradimento subìto, finendo coll’infervorarsi a tal punto da minacciare il paurosissimo moro. Cardenio sta per tirare una pietra al suo commensale quando compare Bartolomeo, uscito dalla capanna. Alla sua vista fugge tra le rupi, mentre Kaidamà si mette al sicuro. Le acque si sono calmate, ed un vascello getta l’ancora. Approda Fernando con il suo equipaggio spagnolo. Fernando è il fratello di Cardenio, giunto sull’isola alla ricerca del congiunto.
Fernando incontra Kaidamà e gli chiede di condurlo dal matto che vive fra le rupi. Il servo accetta dopo aver intascato una bella borsa di denaro. Cardenio entra nella capanna e, rinsavito, accorda la sua confidenza a Bartolomeo. Racconta dunque la sua storia: nato ricco da un commerciante spagnolo, ha la ventura di innamorarsi di una ricca ragazza portoghese. In seguito a un naufragio, la famiglia della ragazza cade in rovina. Il padre di Cardenio ritira il suo consenso alle nozze, i due amanti fuggono per sposarsi segretamente. Intanto il padre di Cardenio muore maledicendo il figlio. Questi sorprende la sposa con un amante: rovinato, furente, in preda al rimorso per la morte del padre si rifugia nel delirio. San Domingo è diventata il suo esilio dal mondo e dalle donne. Al racconto, cui Marcella ed Eleonora assistono nascoste, quest’ultima capisce di essersi imbattuta nel marito. Nel frattempo, non visti, sono entrati nella capanna anche Fernando e Kaidamà. Fernando scopre di aver trovato il fratello e decide di rivelarsi abbracciandolo. Cardenio sembra ristabilirsi, quando anche Eleonora gli si palesa chiedendo perdono. A nulla valgono le sue implorazioni. Cardenio è di nuovo furioso: si avventa su chiunque gli sbarri la strada e fugge dalla capanna, inseguito da Fernando. Eleonora cade svenuta.

ATTO SECONDO
Sulla spiaggia Kaidamà e i coloni cercano inutilmente Cardenio e si allontanano. In pieno delirio Cardenio arriva in scena, mentre Eleonora esce dalla capanna in cerca del marito. Cardenio è letteralmente cieco per la follia: sente la voce di Eleonora e crede di sognare. Quando finalmente la riconosce, l’abbraccia e sembra perdonarla. Ma presto Cardenio viene ripreso da un accesso d’ira e afferra un bastone per ucciderla. Fortunatamente Fernando sopraggiunge in quel mentre, disarmandolo, ma il furioso si getta in mare dagli scogli. Il fratello lo segue per salvarlo. Kaidamà racconta a Bartolomeo come Fernando abbia salvato la vita del fratello. Bartolomeo affida al servo due pistole affinché le restituisca al sorvegliante degli schiavi. Fernando porta una bella notizia: Cardenio, per effetto del tentato suicidio, è guarito. Bartolomeo medita sugli avvenimenti. Si ritira nella capanna, lasciando libera la scena. Cardenio ricompare ben vestito, sbarbato, con espressione vigile e sana. Sente di amare ancora Eleonora e, nel vedere Kaidamà che sopraggiunge con le armi, medita qualche oscuro progetto. Riesce a sottrarre le pistole dalla custodia del pusillanime servo, che fugge in cerca del padrone. Arriva Fernando con Eleonora. Vuole che il fratello la perdoni e lascia che i due possano chiarirsi. Cardenio l’ama, vorrebbe perdonarla, ma il ricordo del tradimento è troppo bruciante. Estrae le pistole e propone un doppio suicidio. I due sventurati stanno per premere il grilletto quando arrivano Fernando e Bartolomeo assieme ai coloni e ai marinai. Cardenio viene disarmato, ma Eleonora riesce a tenere l’arma: vuole morire da sola, perché così facendo otterrà il perdono del marito. Cardenio grazie a questo gesto è finalmente convinto della rinnovata virtù di Eleonora e la perdona, abbracciandola con tutta la serenità e l’amore di un tempo.