The Bear (L'orso)

FORTEZZA DEL PRIAMÀR DI SAVONA
Venerdì 8 luglio 2022, ore 21.30 - Anteprima
Sabato 9 luglio 2022, ore 21.30

THE BEAR (L’Orso)

musica di William Walton

Personaggi Interpreti
Smirnov Paul Grant
Popova Aebh Kelly
Luka Sebastià Serra

Giulio Arnofi, direttore
Ivan Leo Lemo, regia
Gabriele Guatti, luci
Osor Musical Evenings Festival, scene e costumi
Orchestra Sinfonica di Savona

Coproduzione con Lerici Music Festival

9 luglio - Ore 20,30 Musica in Pillole al Caffè delle Recluse a cura di Emanuela E. Abbadessa

William Walton (Oldham, 1902 – Forio, Ischia, 1983) è considerato uno dei maggiori compositori inglesi del Novecento.
Nato in una famiglia di musicisti, a 10 anni entrò come corista nella cattedrale cristiana dell’Università di Oxford. Formatosi inizialmente da autodidatta, si appassionò allo studio di Stravinsky, Bartók, Prokofiev, Strauss e Schönberg. A questo periodo risalgono una prima serie di composizioni. Lasciata Oxford nel 1920, senza essersi ancora laureato, si trasferì presso Sacheverell Sitwell e venne in contatto con un nuovo mondo di musicisti e soprattutto con la sorella del suo ospite, Edith, poetessa sui cui versi Walton compose Façade – An Entertainment che a tutt’oggi è considerato uno dei lavori emblematici della sua cifra stilistica.
Attivo in una jazz band e curioso di ogni forma, si avvicinò alla musica per film. La sua prima colonna sonora la scrisse per Non mi sfuggirai (Escape me never) un film di Paul Czinner del 1935. Autore di una Sonata per violino dedicata a Yehudi Menuhin, di due opere commemorative dell’incoronazione di Elisabetta II (nel 1951 la regina lo nomino Sir e, nel ’67, gli conferì l’Ordine al Merito, massima onorificenza britannica), delle colonne sonore dell’Enrico V (1944) e del Riccardo III, entrambi di Lawrence Olivier (1955), recitò anche, insieme alla moglie Susana, nella miniserie televisiva Wagner (1983), diretta da Tony Palmer, con Richard Burton nei panni del compositore tedesco.
Tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, visse un periodo di grande notorietà negli Stati Uniti dove, nel 1955, Gregor Piatigorsky gli commissionò il Concerto per violoncello e, nel ’57, George Szell, la Partita per l’Orchestra di Cleveland.
Nel 1981, scrisse Prologo e la Fantasia per Rostropovitch e l’Orchestra Sinfonica Nazionale Americana.
The Bear è un’opera in un atto della durata di circa un’ora, andata in scena in prima assoluta al festival di Aldeburgh, il 3 giugno 1967, con Monica Sinclair, John Shaw, Norman Lumsden e la direzione di James Lockhart. Nel 1970 fu trasmessa per la prima volta in televisione dalla BBC, con la direzione dell’autore e un cast costituito da Regina Resnik, Thomas Hemsey e Derek Hammond-Strout.
Commissionata dalla Serge Koussevitzsky Music Foundation nel 1965, vide la luce solo due anni dopo a causa di un problema di salute dell’autore, a seguito del quale Walton subì anche un complesso intervento chirurgico.
Basata sull'omonima pièce di Anton Čechov, la lieve vicenda è ambientata nella campagna russa, presso il salotto di Madame Popova. Il tono brillante e a tratti buffo è amplificato dall’ampio uso che Walton fece di citazioni e parodie soprattutto da Stravinsky e da Britten.

L’opera di Walton avrà la regia di Ivan Leo Lemo. Nato a Spalato (Croazia) e diplomato all'Accademia di Arti Drammatiche di Zagabria, Lemo, negli ultimi 25 anni ha avuto un’intensa carriera professionale nei teatri in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Macedonia del Nord, Germania e Grecia, dirigendo oltre cento spettacoli, dai classici alle opere contemporanee, dal teatro per bambini, a musical, operette e opere liriche. Spiccano, nell’ambito lirico, le sue letture de La traviata e La bohème. Ha insegnato recitazione all’Academy of Arts di Osijek, all’Academy of Arts di Spalato e al Music College dell’Università di Mostar. Attualmente insegna Organizzazione di Eventi presso la Zagreb School of Business. Dirige sincronizzazioni di cartoni animati e ha lavorato presso il dipartimento di intrattenimento della Radiotelevisione croata come regista in studio.

L’opera sarà diretta da Giulio Arnofi. Laureatosi al Triennio di Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio G. B. Martini di Bologna con Luciano Acocella e dopo aver studiato composizione con Cristina Landuzzi, Arnofi ha frequentato diverse masterclass con Maurizio Arena, Daniele Agiman, Julius Kalmar, Dominique Rouits, Günter Neuhold e Matteo Beltrami. Ha concluso il percorso di studi con il Biennio specialistico in Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio Verdi di Milano sotto la guida di Daniele Agiman. Nel 2015, ha seguito il corso d’Interpretazione Vocale presso l’Accademia Rossiniana di Pesaro con Alberto Zedda. Nel novembre 2021 ha fatto il suo debutto con la Kosovo Philharmonic Orchestra in un concerto patrocinato dall’Ambasciata d’Italia in Kosovo e dalle Nazioni Unite. Nel dicembre successivo ha diretto l’Orchestra di Padova e del Veneto e a seguire La Verdi di Milano, l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, l’Orchestra della Toscana, ecc. È stato assistente di Chaslin e di Beltrami. Collabora con alcuni cori della città di Ferrara in qualità di maestro del coro. È direttore artistico della Filharmonie – Orchestra Filarmonica di Firenze.

Paul Grant (baritono) è nato a Edimburgo e ha studiato con Glenville Hargreaves e Jonathan Papp alla Royal Academy of Music dove si è laureato. Nel 2019/20, è stato il secondo cantante britannico a entrare a far parte dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano.
Presente nei massimi teatri d’Europa, ha un repertorio che spazia dal Settecento all’epoca contemporanea.

Aebh Kelly (mezzosoprano) è nata a Dublino nel 1997. Si è laureata nel 2020 alla Royal Irish Academy of Music sotto la guida di Virginia Kerr e Dearbhla Collins, ottenendo il massimo dei voti. Durante gli studi, a 21 anni, è stata selezionata per la finale del Concorso Internazionale di Canto Neue Stimmen 2019 a Gütersloh, in Germania, dopo aver superato un’audizione a Dublino.
Nel 2020/2021, è entrata nell’ABL Aviation Opera Studio dell’Irish National Opera.
Nel giugno 2022, ha debuttato come solista con l’Irish National Symphony Orchestra al National Concert Hall di Dublino. Nell’autunno 2022 entrerà a far parte del programma Mascarade Emerging Artists 2022-2024 in collaborazione con il Teatro La Fenice di Venezia.

Sebastià Serra (baritono), è nato nel 1995. Ha frequentato il Conservatori Superior de Música de les Illes Balears, sotto la guida di Josep Miquel Ribot. Ha all’attivo un grande numero di ruoli in opere di repertorio come Un ballo in maschera, Tosca, Il trovatore, L’elisir d’amore.